NO SAT – le ragioni contro l’autostrada più cara d’Europa

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L’indirizzo web dove poter firmare la petizione del Gruppo “No pedaggio sull’Autostrada Aurelia” è il seguente:

http://www.firmiamo.it/tirrenica–no-sat-su-aurelia-con-pedaggio
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Il testo della petizione è il seguente:

La Società Autostrada Tirrenica (SAT), concessionaria, senza aver partecipato a nessuna gara europea, per la realizzazione della nuova autostrada tirrenica (Livorno-Civitavecchia), a breve acquisirà interamente il tracciato dell’attuale variante Aurelia a 4 corsie da Cecina a Grosseto e da Grosseto a Civitavecchia.
Questo comporterà la scomparsa di questa strada gratuita che sarà adeguata (allargando la corsia d’emergenza ove possibile e cambiando i colori dei cartelli da blu a verde) in autostrada a pedaggio, senza realizzare complanari degne di tale nome.
Il pedaggio applicato da SAT sarà di 15-18 centesimi al km, il più alto d’Europa. Per esempio il tratto Livorno-Civitavecchia costerà circa 45 € solo andata, Livorno-Grosseto circa 20 € solo andata.
Inoltre l’opera mostra più di un’ombra dal punto di vista politico e legale: il presidente di SAT Antonio Bargone, avvocato di Massimo D’Alema (PD), è stato nominato dall’allora ministro Altero Matteoli (PDL) commissario straordinario del Governo per la corretta esecuzione dell’opera. Il presidente di SAT è quindi controllore di se stesso.
Mentre la Regione Toscana, in cambio di 20 miseri chilometri falsamente gratuiti per i soli residenti muniti di telepass (a pagamento), avvalla regalie spropositate a SAT che, a differenza di tutte le altre imprese d’Italia, acquisirà la variante Aurelia senza pagare l’affitto all’ANAS per i terreni, e senza pagare le tasse allo Stato italiano, e questo per realizzare il solo adeguamento di una supertrada già esistente, pagata e realizzata con i soldi pubblici.
Ma chi è SAT?
Il capitale sociale di SAT è composto da Holcoa (strumento creato dalle cooperative di costruzioni CCC, CMB di Carpi, CMC di Ravenna e Unieco – le Coop rosse) per entrare nel settore delle concessioni autostradali (25%), dal Gruppo Vianini di proprietà del gruppo Caltagirone (25%), da Autostrade Ligure Toscana (10%), quali ulteriori partner industriali, nonché da Banca Monte dei Paschi di Siena (15%), Autostrade per l’Italia (Benetton) ora scesa al 25%.
Le Coop Rosse ed il gruppo Monte dei Paschi ruotano storicamente nell’area del Partito Democratico, che come partito di maggioranza che governa la regione Toscana è di fatto in conflitto d’interessi.
Da una parte deve decidere sull’opera (che ha avuto parere negativo da tutti i comuni percorsi dalla strada) e dall’altra è quello che ha, seppur indirettamente, il ritorno economico dall’operazione a danno dei cittadini residenti.
SAT è il concessionario per la gestione della tratta Livorno – Cecina (Rosignano) (Km 36,6) ed è titolare della concessione per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle tratte Cecina (Rosignano) – Grosseto (km 110,5) e Grosseto – Civitavecchia (km 95,5) per un importo lavori di 2,0 – 2,5 miliardi di Euro.

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