See on Scoop.it – Gazzetta Elbana
Lettera al Ministro Grilli sulla sanità all’Isola d’Elba:
Gent.mo Signor Ministro,
Mi permetto di scriverLe questa breve lettera per segnalarLe un problema del territorio dove sono nato, l’Isola d’Elba.
Isola che porto nel cuore perché chi vi è nato e cresciuto rimane “elbano” per tutta la vita, ovunque sia.
In questo momento i cittadini che vi abitano ed i numerosi turisti che la frequentano hanno un problema gigantesco: la salute o meglio il sistema sanitario.
Abitare su un’isola ha i suoi vantaggi, ma anche i suoi svantaggi.
Forse chi la conosce solo per un breve periodo e magari durante l’estate ha una visione parziale di cosa vuol dire essere “elbano”.
“Elbano” significa sapere che quando è arrivata l’ultima nave dal Continente, sei “isolato”.
Nel bene e nel male.
Che i tuoi movimenti sono vincolati alle decisioni che ha voluto Madre Natura, mare calmo oppure agitato.
La traversata del Canale di Piombino di oltre un’ora in condizioni a volte bellissime è piacevole ma, a volte, diciamo le condizioni sono “avventurose”: si arriva a stare in mare per due, tre o quattro ore con tutto quello che comporta a livello fisico.
Bene in questo contesto, la sanità, che rappresenta un ruolo fondamentale per ogni persona, per un “elbano” da sempre significa qualcosa di più.
Significa vita o morte.
Significa certezza o speranza.
Significa credere nel futuro o abbandonarsi al fato.
Oggi la sanità all’Isola d’Elba è solo speranza.
Speranza che il mare sia calmo.
Speranza che il vento permetta l’atteraggio dell’elicottero.
Speranza che funzioni il fax da Livorno per ricevere i risultati delle radiografie.
Speranza che finalmente funzioni l’ascensore dentro l’ospedale (o meglio quello che una volta era l’ospedale).
Speranza che i tuoi congiunti ti vengano a trovare quando sei degente nell’Ospedale di Livorno o di Pisa (o meglio la speranza che il mare permetta loro di poterti raggiungere).
Speranza che l’ora per l’appuntamento sia rispettata, altrimenti non potrai dormire la sera nella tua abitazione.
I tagli al debito pubblico ed alla spesa, di cui sono un convinto assertore, sono giusti e necessari.
Anche nella sanità.
Ma nell’ambito della sanità stessa ci sono delle realtà, come quelle insulari, che necessitano di una maggiore attenzione.
La Regione Toscana ha tagliato reparti e servizi.
Ma soprattutto ha reciso la “certezza” degli elbani di essere curati, osservati, medicati, od seguita la diagnosi nel nosocomio di Portoferraio a qualsiasi ora del giorno ed in qualsiasi giorno dell’anno, con il mare calmo e con il mare agitato.
Lei è qui a Londra.
Un grande scrittore inglese, Oscar Wilde, scrisse che “La salute è il primo dovere della vita.”.
Credo che sia anche il primo dovere di un politico di qualsiasi Paese del Mondo tutelare la salute dei suoi cittadini, tutti, e valutare le condizioni territoriali in cui abitano.
La ringrazio per l’attenzione che ha prestato nel leggere questa mia esternazione, e mi auguro che Ella la voglia condividere.
La saluto cordialmente.
Riccardo Cacelli
Managing Director of Cacelli Management & Consulting Ltd, Italynews Ltd
London, 14th november 2012