La nuova moda della galleria d’arte è non essere una galleria d’arte
C’era una volta la galleria d’arte contemporanea in pieno centro, vale a dire ubicata nel quartiere più sofisticato e ricco della città. Una galleria bene in vista, situata in una strada dove solitamente passano ricche signore annoiate e rampolli d’alta società.
Ma poi le cose cambiano, usi e costumi si modificano, la coscienza e la consapevolezza si evolvono. Ed allora che fare? Trasformare la galleria in qualcosa d’altro:www.artintothepark.com
Niente più mostre o fiere, solo creazione, bellezza e sostenibilità. Niente più spese di trasporto e inquinamento annesso, basta con le spese per assicurare le opere, tagli alle spese per gli uffici, e basta anche con le spese per l’affitto…
Qualcuno potrebbe dire: “ma così non è più una galleria d’arte”, eppure il concetto di galleria d’arte contemporanea sta mutando per trasformarsi in qualcosa capace di dialogare con il presente. L’arte si muove e si muove verso l’esterno, abbatte le barriere, fisiche e concettuali, e diventa Street Art, Arte Urbana, Land Art, Arte in Natura.
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