L’Associazione Isola Etica nasce nel 2011 all’Isola d’Elba dalla volontà comune dei suoi fondatori.
La linea guida principale è basata sul sentimento di una necessaria azione di difesa del patrimonio culturale storico ed etico del nostro paese – nell’attuale contesto di immiserimento e commiserazione in cui versa, soprattutto per quel che concerne le possibilità dei soggetti più deboli che criticamente in aumento stanno dando vita ad una nuova classe sociale: quella degli ignoranti.
Dopo un secolo di conquiste – nel diritto umano, civile, al lavoro e all’istruzione – la società italiana ha imboccato l’inesorabile via dell’involuzione.
I media pubblici, la scuola e i sindacati non hanno saputo porre resistenza all’onda nera del tracollo culturale, diventa quindi fondamentale una reazione associativa di privati tenacemente atti alla salvaguardia e lo sviluppo di una rete di sapere che restituisca dignità all’identità culturale di questo paese spaesato – favorendo l’istruzione e l’informazione in tutte le sue forme libere, difendendo diritti e promuovendo l’assistenza ai diversamente cittadini. Il lavoro, l’istruzione, la maternità, la salute e la giustizia. Tutti diritti civili ignorati o calpestati
Per tutte quelle forme di espressione artistica e/o culturale che muovono a sostegno di questi diritti fondamentali Isola Etica si propone di essere presente divulgando e promuovendo con tutti i mezzi tutto il materiale che riterrà interessante per compiere la propria missione.
Nell’intento di portare avanti i valori di pace e giustizia attraverso la difesa della legalità veicolati dalle arti – alcuni cittadini si sono riuniti in associazione per promuovere la libera cultura e i diritti civili partendo dal suolo natio ma con lo sguardo rivolto al mondo.
L’associazione si rivolge ad operatori dell’arte, dello spettacolo e del diritto, studenti, comuni cittadini e volontari che intendono collaborare animati da puro spirito di giustizia, memoria storica e amor di conoscenza:
Per rispondere ai bisogni dei soggetti più deboli, interpretando il diritto come “limite al potere” e difesa delle libertà e dell’eguaglianza e non già come strumento d’oppressione, repressione e sopraffazione dei diritti umani per legittimare gli abusi di autorità commessi da soggetti privati in posizione dominante o da governi dispotici e oligarchici; attraverso la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio etico di Pietro Ernesto Gori, dell’isola d’Elba e delle sue radici culturali e storiche.
Per cambiare il volto dell’avvocatura e della giustizia, della cultura e dello spettacolo, dell’istruzione e dell’informazione;
Per trasformare in realtà il “sogno impossibile” di tutti gli uomini di buona volontà di affermare in concreto il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e l’effettiva indipendenza della magistratura da ogni ingerenza e potere esterno, garantendo la supremazia della ragione e del diritto; per affermare inoltre il diritto allo studio e alla formazione culturale e professionale, il diritto al lavoro e la giustizia sociale;
Per garantire il diritto di difesa e l’accesso alla giustizia di tutti i cittadini, senza distinzione di razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni sociali; e l’accesso alla cultura, al patrimonio artistico storico e all’informazione;
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