PESCI AVVELENATI NELLE NOSTRE PANCE?

Via Scoop.itGazzetta Elbana

GIOVEDÌ, 23 FEBBRAIO 2012 TIRRENO Bidoni, ora si corre analisi entro sabato Tre giorni per la verità sul pesce. Restano da trovare 143 fusti di Mario Lancisi LIVORNO _ Entro sabato si saprà se i pesci al largo del mare di Livorno, dove sono caduti i bidoni tossici, risultano contaminati. Stamani, per iniziativa della Regione, un peschereccio effettuerà nella zona di mare, in cui sono stati ritrovati i 55 fusti contenenti materiali tossici dispersi dal cargo Venezia, alcuni prelievi sulla fauna ittica. I campioni del pescato saranno analizzati dall’ Arpat e dall’Istituto zooprofilattico, che invieranno gli esiti degli accertamenti all’Istituto superiore di sanità che dovrà valutarle ed esprimersi in merito. E’ quanto è stato deciso nel corso di un vertice tenutosi ieri mattina alla prefettura di Livorno e al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Enrico Rossi, il prefetto, l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, il sindaco Alessandro Cosimi, l’Arpat, la Marina militare , la Protezione civile e la Capitaneria di porto, soggetto competente per il recupero di materiale disperso in mare. Analisi finora ok. «In ballo c’è la sicurezza dei cittadini che vogliamo e dobbiamo garantire in tempi rapidi. Non possiamo aspettare altro tempo con la gente che giustamente è preoccupata», ha affermato Rossi. Anche se, come sottolinea il sindaco Cosimi, le analisi sul pescato del 19 febbraio scorso «hanno fornito dati tranquillizzanti». Ma si tratta pur sempre di analisi compiute su pesci prelevati a 3 miglia dalla zona dell’incidente in cui, il 17 dicembre scorso, sono caduti in mare, vicino all’isola di Gorgona, due autocarri e 198 bidoni, trasportati sul cargo Venezia della Grimaldi Lines. Rossi telefona a Cosimi. Che al di là delle rassicurazioni di facciata ci sia preoccupazione è rivelato proprio dal vertice di ieri, convocato all’improvviso da Rossi. Di buon mattino, letti i giornali, il Governatore, irritato per i tempi troppo lunghi nel recupero dei fusti, ha telefonato a Cosimi: «Cosa ne dici se faccio un salto a Livorno? Questa questione dei fusti va presa più di petto. Occorre determinazione e tempi certi». Detto in parole povere: a Rossi, e anche a Cosimi, non va giù il fatto che al largo del mare labronico ci siano da due mesi 198 bidoni tossici mentre nel frattempo si procede a piani annunciati e non realizzati. Tempi lunghi. E anche dal vertice di lunedì scorso a Roma, dove il comune di Livorno non era stato invitato, sarebbero uscite ipotesi fumose. «Perso troppo tempo». Rossi è critico:«Non si può stare sull’albero a cantare. I tempi non sono una variabile indipendente. Di tempo se ne è perso anche troppo». Così il Governatore ha deciso di prendere in mano la vicenda, finora gestita per la Regione dall’assessore Bramerini e dall’assessore alla sanità Daniela Scaramuccia. Proprio per lanciare il segnale che su questa partita la Regione gioca con il presidente in prima linea. Telefonata al ministro. E, ieri pomeriggio, Rossi ha informato il ministro della sanità Renato Balduzzi. Che si è impegnato a tenere aperto anche domenica l’Istituto superiore della sanità per avere in tempi rapidi i responsi sul pescato. Regione e Comune hanno poi insistito nei confronti della Capitaneria di Porto affinché venga presentato entro questa settimana, da parte della Grimaldi, un piano per il recupero dei 55 fusti ritrovati. Opera non facile, spiega Lorenzo Barone, direttore tecnico di Castalia: «Non è possibile dire come verranno recuperati i bidoni perché ancora devono fare il piano. Ciò premesso per i bidoni e i sacchetti tecnicamente non ci sono problemi». In mare la Minerva Uno. Possono essere infatti recuperati attraverso un Rov work class che arpiona sacchetti e bidoni. Mentre per le sostanze velenose fuoriuscite dai sacchetti Castalia prima di recuperarle attende l’analisi del substrato sabbioso. Infine Rossi ha chiesto tempi celeri anche nella ricerca dei 143 fusti ancora mancanti. Ricerca che sarà condotta dalla nave Minerva Uno che è salpata dal porto di Livorno ieri pomeriggio alle 18,30. Missione: ricerca dei fusti dei veleni.

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