See on Scoop.it – Gazzetta Elbana
In una domenica qualunque degli anni cinquanta , il colonnello Mibelli di Sant’Ilario, andò a Vallebuia. Lo faceva ogni volta che poteva, ben sapendo che avrebbe trovato sempre un’accoglienza calorosa e la tavola imbandita.Non che nella casa di Pierulivo Giacomo, suo anfitrione, regnasse l’abbondanza: tutt’altro. Lì era di prassi misurare quotidianamente la miseria a bracciate.Ma l’ospitalità è l’ospitalità e Assunta Spinetti, moglie di Giacomo, si rimboccò le maniche, tirò il collo ad un paio di galline vecchie e si mise all’opera, realizzando un pranzo degno di uno sposalizio. Brodo di gallina,gnocchi fatti in casa conditi con le interiora delle pennute, pollo morto al tegame con patate arrosto . Come accompagnamento diversi e generosi fiaschi di vino nero e aspro che servivano a rallegrare la tavolata di per sè già abbastanza su di giri, tra chiacchiere e risate. Assunta era tranquilla, serena nella sua centralità di padrona di casa e ottima cuoca ; con un sorriso pregustava il dopo, quando tra la lavatura dei piatti e la sparecchiatura della tavola, finalmente sola, avrebbe potuto riesumare i due colli di gallina adagiati sul fondo dell’aveggio tra sedani e cipolle.Ne era sempre stata ghiotta. Sentiva la pelle alta del collo ammorbidirsi sotto i denti e il sapore del grasso sciolto scenderle giù per la gola. Dovette appoggiarsi all’acquaio di finto marmo per non cedere al languore dell’idea e i suoi occhi incrociarono quelli curiosi del Somaro della Pappa. Era costui un amico sanpierese del colonnello e spesso lo accompagnava nelle sue scorribande agresti." Assuntina, a me mi piacerebbe anche il collo…"Il Somaro della Pappa la guardava con fare interlocutorio e la sua richiesta da ospite era di quelle che non ammettevano repliche. Assunta, con la morte nel cuore, prese il forchettone , " incicciò" i due colli e li calò nel piatto, girando la testa dall’altra parte. Non voleva vedere il misfatto.Il Somaro della Pappa rise beato versandosi un altro gotto di Sangiovese puro.Chissà se aveva il colisterolo alto?
di Adriano Pierulivo