See on Scoop.it – Gazzetta Elbana
Sangue fa fango nella polvere
d’Ossezia
e dunque rimango solo cenere che strazia
io bimbo
che non sarò mai vecchio
rimbombo
come lacrima all’orecchio
di chi seppur lontano s’inchina
e prega d’amor la mano assassina
che si sciacqui
e mai più si macchi
di una tragedia così disumana
perdono
e l’anima dono
all’unico suono
che dissolva per sempre degli spari l’atroce fragore:
la musica lieve della parola – “amore”.
Angelo Mazzei, Poggio, 3 settembre 2004
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