See on Scoop.it – Gazzetta Elbana
L’intervento del governo si è reso necessario in quanto la maggioranza dei mutui dei cittadini islandesi erano stati contratti in valute straniere, e a causa della svalutazione della “Corona islandese” erano divenuti insostenibili. Fatto sta che il governo di un paese che se avesse deciso di ripagare il debito come pretendevano le istituzioni sovranazionali (BCE, FMI) e i governi britannico e olandese sarebbe stato messo peggio della Grecia, ha investito il 13% del PIL per salvare le case dei propri cittadini.
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