See on Scoop.it – Gazzetta Elbana
Ad appena una settimana dalle elezioni in Italia ci accorgiamo sfogliando la stampa estera che lo tsunami a cinque stelle ha inondato il globo. Certo, ci sono ancora – e ci saranno sempre – gli strenui oppositori, magari media di proprietà di padroni irriducibili alla giustizia sociale e sordi al grido che arriva dai popoli del mondo: "Basta Tagli!"
Ma i piu’ scaltri tra loro hanno subito recepito il messaggio e già guardano all’Italia come "esempio da imitare". In questi giorni si è parlato di endorsement a Grillo provenienti addirittura da Goldman&Sachs e dalla Germania. Ma quello che ci è parso ancora piu’ significativo è stato trovare in molta stampa estera il nome di Grillo associato non alla persona reale e alla politica italiana, ma a un "modello" per le rispettive politiche nazionali dei media stranieri.
Cerchiamo di essere piu’ chiari.
Su Bloomberg di ieri ( http://www.bloomberg.com/news/2013-03-01/u-k-finds-its-beppe-grillo.html ) si leggeva che il Regno Unito ha trovato il SUO Beppe Grillo, riferendosi allo UKIP che ha umiliato ad Eastleigh i partiti tradizionali. Bloomberg sostiene che – come mostrato da Grillo in Italia – la politica sta cambiando in Europa.
Oggi su El Paìs ( http://politica.elpais.com/politica/2013/03/02/actualidad/1362259233_944750.html ) si legge "Nessuna notizia di Pepito Grillo", ma non ci si riferisce ad una ipotetica assenza del nostro Grillo, quanto all’assenza di un personaggio come Grillo nella politica spagnola. El Paìs quasi invoca una figura che possa ridare fiducia ai cittadini che oramai non ne hanno piu’ nessuna nei partiti.
Ovviamente ci sono anche i detrattori. Come il quotidiano gallego La Voz de Galicia ( http://www.lavozdegalicia.es/noticia/internacional/2013/03/03/detras-beppe-grillo/0003_201303G3P27991.htm ) che si chiede "chi c’è dietro Beppe Grillo?" e risponde "Gianroberto Casaleggio", descrivendo il "webguru" come "socio di Sassoon a sua volta dipendente direttamente dalla Camera di Commercio americana ASPEN che – si dice – abbia messo anche Monti al governo. Poi invita a non pensare a una cospirazione. Seppur informando i lettori che le primarie sono state fatte da soli 20000 utenti con un sistema telematico di voto controllato dalla Casaleggio Associati, e che avrebbero potuto essere "bot", ovvero identità virtuali create da un computer, e che l’unica cosa vera di sicuro in questo scenario orwelliano sono gli 8 milioni di voti degli italiani.Il prodotto commerciale Grillo secondo La Voz ha funzionato, ora non ci resta che aspettare per vedere se corrisponde a quello che gli acquirenti intendevano avere – conclude Miguela Murado.
Ma gli italiani – aggiungiamo noi – che hanno votato Grillo anche se non sanno bene cosa aspettarsi da lui sanno certamente che cosa NON aspettarsi: che non sia disonesto, furfante, inaffidabile, come invece hanno ampiamente dimostrato di essere i partiti della seconda repubblica. Di certo a La Voz de Galicia non basterebbero un centinaio di articoli a descrivere il marcio dei partiti sconfitti dal Movimento 5 Stelle.