See on Scoop.it – Gazzetta Elbana
Ci sono domande insistenti, ostinate e ossessive che mi faccio da tempo, senza ottenere o riuscire a darmi risposta.Per esempio.Se è vero che il Movimento Cinque Stelle si definisce una “rete di cittadini”, e ha come principio fondante il rifiuto…
Provo a rispondere OVVIAMENTE A TITOLO PERSONALE DI CITTADINO
1) Perché gli obbiettivi si raggiungono attraverso step. Sarebbe impossibile realizzare una concreta e funzionale democrazia partecipata IMMEDIATA. Beppe Grillo e la Casaleggio & Associati sono il MEDIUM per perseguire questo progetto. Ci sono molti fattori delicatissimi da considerare. Per esempio, se ognUNO parlasse a nome del MoVimento non varrebbe piu’ UNO ma varrebbe per tutto il MoVimento. E se ognUNO dicesse la SUA ci sarebbero 8 milioni di SUE e ci disintegreremmo subito la possibilità di avere UNA NOSTRA visione. Fino a che avremo interlocutori come i vecchi partiti sarà necessario rivolgersi a loro con una sorta di LEADER UNICO. Quando invece il sistema politico italiano sarà DAVVERO PARTECIPATO allora ognUNO varrà davvero UNO (perché sparirà questo modo obsoleto di intendere la politica, non perché spariranno gli artefici). Per capire meglio potete rivedervi l’intervista che Ermanno Olmi ha rlasciato a Zeta de La7 dove nel finale dice che ognUNO sarà (o dovrebbe essere) PARTITO DI SE STESSO.
2) Se tutti VAGLIASSERO le decisioni di Grillo il MoVimento sparirebbe, per quanto detto al punto uno. Gli italiani devono prima metabolizzare il concetto di democrazia diretta, al momento esercitano ancora la loro opinione con istinti da vecchia politica. Se fosse stato fatto come dici Grillo avrebbe probabilmente perso nel referendum sulla fiducia a Bersani. ma questo non perché il MoVimento non la pensa come Grillo, ma perché avrebbero avuto diritto al voto anche moltissimi cittadini che non hanno ancora accettato le indispensabili regole per arrivare a raggiungere il nostro obbiettivo primario: la Partecipazione Democratica.
3) Rispondo come al punto 2. I senatori e i deputati – perché il MoVimento possa raggiungere il proprio obbiettivo – non possono essere LIBERI, ma devono tener fede alla missione che hanno accettato di svolgere a favore dei cittadini.
4) Ho già risposto al punto 2.
5) Il punto 5 mi sembra semplicemente assurdo. Orwelliano. Vale comunque il discorso che fino a quando i loro interlocutori saranno gli “altri” (THE OTHERS) sarà meglio con gli “altri” (LA CASTA) non essere AFFATTO TRASPARENTI.
6) Se hai capito quanto spiegato nei punti precedenti, va da sé che tutte le tue altre “perplessità” si sgretolino e svaniscano come lacrime della casta trascinate dall’onda di questo (per loro) INCOMPRENSIBILE tsunami.
7) Lo schema per una democrazia futura sul sito di Grillo? Penso che non ci sia schema, la democrazia futura sarà fatta di partecipazione, trasparenza e onestà. Il solo vero schema è spazzare via la vecchia politica basata appunto sulla NON-partecipazione, NON-trasparenza, NON-onestà. Se invece vuoi dei contenuti concreti, trovi il forum del MoVimento qui http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/
Le tecnologie infotelematiche sono in continua evoluzione. Ma suppongo che già entro breve (una volta riordinato lo stato confusionale dovuto alle incomprensioni tra militanti ed “elettori”) Casaleggio & Co. metteranno fuori la Piattaforma. Se sei un po’ informato sai che esistono molti modelli Liquid feedback, ecc.
Spero di essere stato comprensibile. Ribadisco che non sono un rappresentante del MoVimento 5 Stelle. Semmai, chi mi conosce mi definisce come Intellettuale Indipendente.
p.s.
Ho dei blog e dei “magazine” online e su carta dei quali non faccio i nomi per non farmi pubblicità qui, ma privatamente posso lasciarti gli indirizzi se il mio “pensiero” ti ha incuriosito. Altrimenti nulla. Grazie per l’attenzione.
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