See on Scoop.it – Gazzetta Elbana
Archeomar
Navi ateniesi, siracusane, cartaginesi, foceensi ed etrusche dovettero per certo affondare nei mari dell’Elba durante la "prima" guerra mondiale del ferro che si svolse all’incirca a partire dalla Battaglia di Alalia ( 540 a.c.) per arrivare fino alla conquista dell’Elba nel 453 a.C. da parte di una flotta siracusana comandata da un ammiraglio di Crotone sotto il tiranno Gerone. L’Isola d’Elba fu occupata provocando il blocco dei porti.
Il progetto Archeomar, iniziato nelle regioni meridionali coinvolge anche i mari etruschi del Lazio e della Toscana in questa sua fase 2. C’è da prevedere che se si considerano tutte le fonti bibliografiche in maniera certosina, l’equipe di Archeomar potrebbe scoprire un immenso tesoro di navi da guerra di 2500 anni fa di cinque o sei culture diverse. Per l’Elba l’ennesima opportunità da cogliere.
L’invito a recuperare l’imbarcazione romana a 5 metri dalla spiaggia de La Guardiola a Procchio in concomitanza dell’Archeomar 2, va agli organi competenti e al Comune di Marciana. Così come la valorizzazione del sito etrusco di Monte Castello (ad oggi nemmeno segnalato lungo il sentiero).
L’isola d’Elba potrebbe vivere tutto l’anno della rendita di un altro tipo di turismo, non balneare, ma culturale. Che da questo progetto possa nascere presto un museo di navi antiche è il mio auspicio a riguardo.
Angelo Mazzei
(cliccando sul titolo si accede al sito ufficiale Archeomar)
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